Sedi


La prima sede era in via Revel, ma non me la ricordo bene.
Da via Revel ci siamo trasferiti in via Duchessa Jolanda.
La sede è nata dal gruppo giovani di Diapason. Abbiamo dipinto la sede, scelto i colori, gli arredamenti dove metterli, aiutato nel trasloco e nell'organizzazione della sede.
Nei tempi d'oro avevamo una cucina dove mangiavamo insieme, una camera per fare le attività dei laboratori, come il giornalino, computer, pittura, bricolage, bigiotteria. Un altra camera grande dove facevamo incontri socievoli come feste, tavolata pizza. E altre tre camere dove lavoravano la psichiatra e le psicologhe .
Poi la associazione Ancora ha avuto in gestione la sede di Via Nizza.
L'Ancora ha ristrutturato la sede facendola diventare molto bella. Avevamo un piccolo bar gestito da noi i ragazzi del gruppo giovani; un salone per le feste, per ballo, per teatro, eccetera; uno spogliatoio; una camera per attività creative come pittura, bricolage, bigiotteria; una camera allestita con computer per corsi di informatica e laboratorio di grafica; una camera per la sartoria; l'ufficio dell'Ancora; una cucina; l'ufficio del Cad “Casa di Zenzero”.

L'Ancora ha preso un alloggio in via Cenischia, zona San Paolo, per aiutare i ragazzi a imparare l'autonomia abitativa.



IL TRASLOCO DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE

Una volta la nostra associazione era in via Revel n° 15.
Siamo rimasti lì per sei anni circa. Una delle cose belle per me era il palazzo signorile dove eravamo.
Mi sarebbe piaciuto restare lì, anche se ora mi è più facile raggiungere con il pullman la sede. Lì mi piaceva di più il posto.
Il trasloco è stato fatto a Luglio. Abbiamo aiutato tutti a portare la roba. Io ho portato via un po’ di tutto: fascicoli, scatoloni, libri, eccetera…
Il giorno del trasloco abbiamo sistemato i locali di via Duchessa Jolanda. Qui ci sono due camere in più, è una casa più grande, è molto più bello.
Sono contento che l’associazione ha traslocato perché c’è molta più accoglienza.
Abbiamo traslocato con l’aiuto di Toni, un animatore del nostro centro, a cui siamo molto affezionati.

Alessandro Allara
Tratto dal giornalino Pensieri n° 8
 

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